In aggiunta ai vari regali, ho ricevuto anche due mazzi di fiori stupendi. Un mazzo di rose gialle e rosse e un mazzo di fiori rosa-fucsia-viola (scusate ma il nome di questi fiori proprio non lo, se li conoscete fatemi sapere che fiori sono!) che ora troneggiano sgargianti nel mio salotto dandogli quel tocco di primavera che, oggi più che mai (a Milano è tutto grigio e uggioso) sembra ancora lontana.
domenica 13 febbraio 2011
Fiori di compleanno
Venerdì era il mio compleanno...Se pensate che vi dirò quanti anni ho compiuto, sbagliate:-)!
In aggiunta ai vari regali, ho ricevuto anche due mazzi di fiori stupendi. Un mazzo di rose gialle e rosse e un mazzo di fiori rosa-fucsia-viola (scusate ma il nome di questi fiori proprio non lo, se li conoscete fatemi sapere che fiori sono!) che ora troneggiano sgargianti nel mio salotto dandogli quel tocco di primavera che, oggi più che mai (a Milano è tutto grigio e uggioso) sembra ancora lontana.
"Grazie dei fior... "
In aggiunta ai vari regali, ho ricevuto anche due mazzi di fiori stupendi. Un mazzo di rose gialle e rosse e un mazzo di fiori rosa-fucsia-viola (scusate ma il nome di questi fiori proprio non lo, se li conoscete fatemi sapere che fiori sono!) che ora troneggiano sgargianti nel mio salotto dandogli quel tocco di primavera che, oggi più che mai (a Milano è tutto grigio e uggioso) sembra ancora lontana.
giovedì 10 febbraio 2011
Falafel e hummus - parte seconda
Ce l’ho fatta! Ho trovato tutti gli ingredienti (incluso la tahine – ho scoperto che è venduta nei negozi biologici, in quelli etnici non sempre) e ho preparato una buona cenetta mediorientale per i miei amici. Il menu era semplice: falafel, hummus e tabouleh, l’insalata a base di couscous (o bulghur) e trito di pomodori, menta e prezzemolo (d’accordo, non è proprio mediorientale, ma piuttosto nordafricana, ma va bene lo stesso).
Per i falafel e l’hummus alla fine mi sono basata sulle spiegazioni di giallozafferano (http://ricette.giallozafferano.it/Felafel-Falafel.html, http://ricette.giallozafferano.it/Hummus.html ), un sito che guardo sempre quando cerco una ricetta perchè le spiegazioni di Sonia sono semplici e immediate.
Vi devo confessare però che al primo tentativo, fatto pochi giorni prima della cena, le polpette si erano miseramente sfatte nell’olio. Il trucco, come consiglia Sonia, è stato aggiungere un paio di cucchiai di farina all’impasto per dargli consistenza. Importante poi è lasciare riposare le polpette almeno mezz’ora prima di friggere per permettere loro di “aggregarsi” meglio.
Dopo molti sforzi (e una cucina inondata di ceci e aromi – non vi dico il profumo), siamo arrivati al momento della cena e per creare ancora più atmosfera ho servito in tavola due ottimi vini israeliani dell’alta Galilea (non vi dico la fatica per trovare del vino Israeliano, altro che la tahine!) e ho messo sullo stereo un CD di Noa...ambiance perfetta!
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