mercoledì 19 gennaio 2011

Falafel e hummus - parte prima

Dovete sapere che una delle mie manie è collezionare libri di cucina. Siccome amo viaggiare spesso, è mia abitudine comprare un libro di cucina in ogni parte del mondo per poter riprodurre a casa i piatti gustati durante la vacanza e rivivere le belle sensazioni del periodo fuori casa.
La tradizione è stata rispettata anche durante il recente viaggio in Israele ma, non contenta, mi sono anche lanciata nell'organizzazione di una cena israeliana nel prossimo (due settimane) futuro.


Di solito queste sfide non mi spaventano, ma in questo caso ho un'incognita in più: la ricerca degli ingredienti. Come per tutte le cucine etniche infatti c'è un gran numero di "elementi più o meno sconosciuti". Un esempio: la tahina (crema di sesamo), ingrediente essenziale della salsa hummus, è venduta all'Esselunga? dove trovo il coriandolo fresco?
Adesso googlo "tahina milano" e vedo che succede. Alla prossima puntata per il primo tentativo di preparazione.

venerdì 14 gennaio 2011

W il cashmere (anche se lo portano - o no? - alcuni nostri politici)!


Sapete cos'è?

E' una capra hircus. Non vi dice niente questo nome?

E' la capra dal cui pelo viene tessuto il prezioso cashmere. Il nome del tessuto viene dalla regione in cui vive solitamente questa capra, cioè il Kashmir, anche se recentemente sono nati molti allevamenti anche in Italia, soprattutto nel Centro (una volta, dopo una puntata di Linea Verde in cui si parlò appunto di uno di questi allevamenti in Toscana, ho cominciato a pensare che acquistare un paio di capre hircus da tenere in giardino potesse essere un ottimo investimento, soprattutto per il consumo personale!).
Ma torniamo al nostro caro filato cashmere. Ebbene sì, lo confesso, io sono un'addicted del cashmere. Da quando ho comprato il primo maglione , una decina di anni fa, non posso farne a meno. Accarezzare un maglione di cashmere è come accarezzare un gattino che fa le fusa; è morbido e trasmette calore. Ogni anno investo in almeno 3 maglioni di cashmere e nel mio armadio a poco a poco sono spariti i maglioni di lana "normale". Lo so, il cashmere costa, ma se si aspettano i saldi si può risparmiare almeno il 20 o 30%.

La sua morbidezza deriva dal fatto che viene utilizzata la peluria inferiore che protegge l'animale dagli sbalzi termici, attraverso un delicato lavoro di pettinatura che viene fatto in primavera. Potete immaginare che di pelo se ne raccoglie ben poco rispetto alla normale tosatura, di qui il prezzo più elevato. Ma vi assicuro che una volta provato non potrete farne a meno e sarete disposti a spendere anche molto di più per fasciarvi e coccolarvi nel più morbido filato esistente. 

Buon cashmere a tutti!!!

lunedì 10 gennaio 2011

Propositi o no?


Contrariamente a quello che ho sempre fatto gli anni scorsi, questa volta non ho compilato la lista dei buoni propositi per l’anno nuovo.
La ragione principale è che, come capita per la palestra, li “dimentico” dopo poco tempo e a fine anno non nemmeno più il vago ricordo di cosa avessi scritto.
Quest’anno però mi è capitato di leggere alcuni “elenchi” più o meno famosi da cui ho estratto i pensieri principali, o meglio ciò che più vorrei si applicasse alla mia vita in generale, indipendentemente dall’anno in corso (di calendario e di età).

Desiderata di Max Ehrmann (1927)
Speak your truth quietly and clearly;
and listen to others..
…Avoid loud and aggressive persons,
they are vexatious to the spirit.
…Be yourself.
Especially, do not feign affection…
…. in the noisy confusion of life keep peace with your soul.
 
Wear Sunscrenn di Mary Schmich (1997)
Don’t be reckless with other people’s hearts,
don’t put up with people who are reckless with yours.
….Don’t waste your time on jealousy; sometimes you’re ahead, sometimes you’re behind…
the race is long, and in the end, it’s only with yourself.
….Enjoy your body,
use it every way you can…
don’t be afraid of it, or what other people think of it,
it’s the greatest instrument you’ll ever own..
….Travel
Propositi 2011: sorridi, divertiti. E stai zitto di Daria Bignardi su Vanity Fair (http://barbablog.vanityfair.it/)
Se hai un dubbio, se pensi che la cosa che stai per fare non sia giusta ma non sei sicuro che sia così, vuol dire che quella cosa non è giusta.
Impara a dire no.
Se hai sempre sognato di fare una cosa, comincia a farla, anche se ti sembra che non venga bene o non sai come farla.
Concediti almeno mezz’ora ogni giorno per fare qualcosa che ti piace veramente.
Non tradire, non tradirti.
Se non sai come dire una cosa, chiediti se è giusto dirla.

La magia dello spettacolo


L'attimo che mi piace di più prima di uno spettacolo è quello che precede di poco l'apertura del sipario. In quei  pochi secondi la tensione è palpabile, è come una scossa elettrica che scorre da e verso gli spettatori. Mi piace guardare i volti dei musicisti concentrati sugli spartiti, lo sguardo attento del direttore d'orchestra, i volti della gente in platea e sui palchi, ansiosi di assistere alla rappresentazione. Immagino che anche dietro le quinte l'emozione sia altissima; tutto dovrà essere perfetto e il pubblico dovrà avere l'impressione ogni passo, ogni acuto siano la cosa più semplice e naturale del mondo, che la forza di gravità non esiste, che si possono raggiungere anche le note più alte senza fatica, che ogni violino è semplicemente e perfettamente in accordo con il resto degli strumenti.
E' la magia che si ripete a ogni spettacolo e che il pubblico porterà con sè, una volta terminato, come ricordo indelebile di un momento perfetto.

giovedì 6 gennaio 2011

Saldi, sale, soldes!!!

Immagine presa da Google

Oggi sono iniziati i saldi a Milano (anche se la maggior parte dei negozi ha iniziato ufficiosamente nei giorni precedenti) e come tutti gli anni so già che, nonostante i buoni propositi, mi farò trascinare dall’euforia del “compro tutto quello che voglio perchè tanto costa meno”.
Ebbene sì, mi sento come Rebecca Bloomwood, la protagonista di  “I love shopping”. Qualche giorno fa ho rivisto in tv il film tratto da libro omonimo: mentre il romanzo non mi era piaciuto, trovo  il film veramente geniale: comico quasi al limite del grottesco ma mai eccessivo, un giusto mix che non stanca la visione (trailer su: http://www.youtube.com/watch?v=XqShzmucc7c&feature=fvst). Mitica la spiegazione di Rebecca del suo disturbo di shopping compulsivo (non mi ricordo esattamente le parole ma il senso è più o meno questo): “quando compro il mondo mi sembra bellissimo, anche se poi diventa bruttissimo (NdR: per l’estratto conto immagino!) e così devo comprare di nuovo per ritrovare la bella sensazione”.
Ma dicevamo, saldi!
Avete già pensato a cosa DOVETE assolutamente avere al di là di tutto ciò che poi comprerete comunque? Io ho diviso tra must-have (obbligatorio comprare!) da would-like. Tra i must-have scarpe scarpe scarpe (!!!)  e ovviamente una borsa nuova (che originalità direte voi’!). Dimenticavo...le tende per la camera da letto (a proposito: ci sono i saldi anche sui tessuti secondo voi?).
Tra i would like...beh la lista è lunghissima e ve la risparmio. Conoscendomi so che anche molti dei would like diventeranno must-have ma pazienza, i saldi dopo tutto ci sono solo due volte l’anno e bisogna approfittarne!!!
Buono shopping a tutte!

lunedì 3 gennaio 2011

Buon Anno!!

Voglio augurare a tutti un fantastico 2011 "rubando" le parole che ha scritto una mia amica dall'India:

"May the coming year bring
many opportunities your way
to explore every joy of life,
may your resolutions stay firm
turning all your dreams into reality
and all your efforts into
great achievements.
Happy New Year to You
and Your Family
love"