Titolo: L'indice della paura
Autore: Robert Harris
Edizioni: Oscar Mondadori
Prezzo: euro 10
Oggi recensirò un libro di un genere diverso da quelli soliti. Si tratta di un libro di suspence, un thriller ambientato nel mondo della fisica e della finanza più spietata. L’indice della paura, di Robert Harris (autore, tra gli altri, di Fatherland, Enigma, Pompei) descrive le ultime 24 ore della vita di Alex Hoffman, fisico di successo prestato ai mercati finanziari, e della sua creatura, il sistema Vixal-4 a cui Hoffman ha dedicato molti anni di lavoro. Vixal-4 è un programma di intelligenza artificiale che, basandosi su informazioni pubbliche di ogni tipo e sugli indici di borsa (in particolare sul VIX, l’indice di volatilità, più comunemente conosciuto tra gli addetti al settore come indice della paura), dovrebbe auto-istruirsi ogni giorno e essere così in grado di superare i limiti umani, generando transazioni anche “spericolate” sui mercati e macinando profitti senza fine anche in momenti di crisi. Il sistema è nella fase finale di test, tutto sta funzionando alla perfezione e il giorno seguente è prevista la presentazione agli investitori, un gruppo di cinici e arroganti miliardari desiderosi di investire parte delle loro fortune nel sistema più innovativo del mercato. Alex è nel suo studio e sta compiendo le ultime verifiche, quando si accorge che qualcuno è entrato in casa di nascosto. Terrorizzato che lo sconosciuto possa far del male alla moglie, Alex lo insegue e cerca di neutralizzarlo ma viene aggredito e gettato a terra con un colpo alla testa. Quando si risveglia la polizia è già arrivata sul posto e la moglie è al suo fianco e cerca di tranquillizzarlo. Qualcosa non torna: com’è stato possibile superare il rigido sistema antifurto che protegge la villa? La polizia riferisce che il sistema è stato disattivato tramite l’uso dei codici di accesso, codici che nessuno conosce a parte Alex e l’addetto alla sicurezza. Come ha fatto il sinistro personaggio a recuperarli? Per Alex l’aggressione è solo l’inizio dell’incubo, un incubo che durerà 24 ore e che trascinerà anche i lettori in un abisso apparentemente senza fine e senza via di scampo. Chi sta spiando la vita del fisico e della sua famiglia? E come mai il Vixal-4, il giorno seguente, è fuori controllo, non risponde ai comandi e sembra conoscere in anticipo tutti i fatti che succedono nel mondo (tra cui un tragico attentato a un aereo di linea)?
Il libro è avvincente dalla prima parola all’ultima. Ci credete se vi dico che l’ho comprato in aeroporto prima di un viaggio Milano-Parigi e l’ho letto quasi tutto (mi mancavano le ultime 50 pagine) sul volo di andata e su quello di ritorno (sono 280 pagine)? Non riuscivo a staccarmi, è una storia troppo travolgente e volevo sapere come poteva concludersi. In alcune parti la lettura non è agevole, un mix di alta finanza e fisica quantistica, ma si tratta di poche righe. Il resto del libro è un vortice continuo di scoperte, emozioni e adrenalina. E il finale non lascia delusi.
Conoscete questo autore? Vi piacciono i libri di suspence o i thriller? Qual è il vostro preferito?