lunedì 14 gennaio 2013

La verità è che non gli piaci abbastanza – Riflessioni sulle illusioni d'amore e il libro La principessa che credeva nelle favole




Chi ha visto il film La verità è che non gli piaci abbastanza, si ricorderà sicuramente la scena in cui il protagonista maschile ammoniva l’amica, speranzosa di ricevere una telefonata dal ragazzo che le piace, spiegandole la differenza tra uomini e donne e concludendo che se un uomo non ti chiama è perchè non vuole chiamarti. Non ci sono scuse, non ci sono misteriosi black out dei telefoni o emergenze imprevedibili. Le donne non devono illudersi, non devono fare castelli in aria, perchè tutto è semplice nell’universo maschile, se l’uomo non chiama è perchè non è interessato.
Questa sostanziale verità si scontra con le speranzose illusioni che noi donne, tutte, ci facciamo quando conosciamo qualcuno. Non chiede nulla di noi, non chiama dopo giorni e giorni e ancora stiamo lì appese, pensando che magari è un tipo solitario, che ha bisogno di tempo, che gli è successo qualcosa, che magari ha perso il nostro numero di telefono. E non guardiamo in faccia alla realtà, fino a quando non ci sbattiamo contro. Alzi la mano a chi non è mai capitata una situazione cosìJ?!
Nonostante gli anni e la presunta maturità, a me continuano a capitare. Recentemente ho conosciuto un ragazzo simpatico e carino; ogni volta che ci vediamo (sempre in compagnia), mi monopolizza, mi racconta tutto della sua vita, non mi lascia un secondo. Salvo poi non chiedermi molto di me e soprattutto non chiedere il mio numero di telefono  per invitarmi a un incontro un po’ più riservato. Mi sono data mille giustificazioni per questo suo comportamento ma alla fine ho capito che forse in fondo in fondo non è così interessato a me, non in quel senso probabilmente. Altrimenti un passo l’avrebbe fatto, anche piccolo. Anche timidamente.
La scrittrice Marcia Grad Powers, nel suo libro La principessa che credeva nelle favole - Come liberarsi del proprio principe azzurro, spiega che noi donne siamo portate a fantasticare facilmente e a costruirci castelli (anzi intere città) in aria su ogni fanciullo che incontriamo perchè fin da piccole siamo state portate a sognare e a sperare di incontrare il principe azzurro che sul suo cavallo bianco ci porta in salvo per farci vivere felici e contente nel suo castello. Ma la vita reale non è così e Marcia, raccontandoci la favola di Victoria, ci , ci porta a scoprire il Sentiero della Verità, che porta con sé Emozioni ed Illusioni, talvolta dure e difficili da accettare, ma il cui traguardo finale è l'accettazione piena di sé e della propria vita. Perchè una persona può amarne un'altra solo nel modo in cui ama se stessa: co tenerezza e accettazione o con intransigenza e rifiuto.



Victoria si chiese per quale motivo avesse sempre desiderato un principe, convincendosi di essere una nullità senza di lui: per poter essere felice e sentirsi splendida, speciale e degna di essere amata aveva avuto bisogno dell'amore del suo sposo e della scintilla che gli illuminava lo sguardo.... Adesso sapeva che pur desiderando un principe all'interno della sua esistenza, non avrebbe mai dovuto permettergli di diventare la sua vita: amava se stessa abbastanza da poter vivere felice, con o senza di lui.

Buon Sentiero della Verità a tutte!

9 commenti:

  1. Ciao Mirtilla, che bel post!
    Certo che mi son capitate situazioni del genere, scherzi? Quante volte mi sono illusa cercando mille spiegazioni per un comportamento che di spiegazione ne aveva soltanto uno: non era interessato. E' vero, noi donne ci facciamo tanti problemi, costruiamo castelli in aria, mentre gli uomini sono così... "semplici"! Beh, le esperienze insegnano, ma la realtà è comunque difficile da affrontare! Azzardo, ma forse questo ragazzo di cui parli cerca soltanto un'amica... chissà!
    Mi intriga il libro che hai citato, davvero interessante!
    Bacioni

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    1. Eh già, mi sa che cerca un'amica. Un giorno o l'altro gli pongo la domanda direttamente, così è più semplice e capirò meglio!
      Il libro è molto carino perchè sembra una favola, cioè è scritto come se fosse una favola con tanto di "c'era una volta, ecc ecc", però vi trovi tanti messaggi attuali, soprattutto per noi fanciulle:-)).
      baci

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  2. Mi piace, eccome se mi piace!
    Meditiamo ragazze, meditiamo...

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    1. E' utile per capire in che trappole noi ragazze cadiamo ogni tanto (spesso:-)))
      ciao

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  3. Hai proprio ragione, a volte ci si illude per non vedere la realtà.
    a dire la verità il ragazzo in questione non mi sembra interessato a te nemmeno come amica, visto che continua a parlare solo di sè stesso...forse crca solo un publbico che lo ascolti.

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    1. ciao Tiziana
      le tue parole mi fanno riflettere: forse cerca solo un pubblico. L'ho pensato anch'io una volta, cercherò di capire e in caso abbandonerò la presa
      Grazie!
      ciao

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  4. Quel film l'ho visto eccome...e il passaggio di quel film, l'ho letto e riletto non so quante volte..credo sia vero nel 98% dei casi...le eccezioni ci sono sempre..e mi viene in mente una canzone di Battisti, aver paura di innamorarsi troppo..che stranamente, parla di un uomo che adotta strategie...esisteranno ancora ?? Molto interessante questo libro :)
    Ti seguo con piacere ! Un abbraccio e buona serata !

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  5. Passo, per caso, non ricordo quale link mi ha condotto su questa pagina e leggo, forse attratto dagli splenditi papaveri. Da uomo non posso esimermi dal commentare: non siamo poi così semplici come credete e spesso la naturalezza nel rapporto si articola attraverso la conoscenza, la confidenza che ci consentono di esprimerci in maniera esplicita. A me sembra che il tizio ha paura, voglia farsi conoscere per essere apprezzato, soddisfatto il suo ego e acquisita sicurezza diverrà meno impacciato. In effetti voi donne non è che siete molto "trasparenti", non si capisce mai se ci "notate" realmente, quindi ci si va piano per non beccare sportellate, che in quello siete maestre. Mi sono permesso, in punta di penna, di darti un'imbeccata sull'universo maschile. Poi può essere che lui sia "un'eccezione", in effetti in questi ultimi tempi gli stereotipi uomo/donna vivono un momento di crisi. In bocca al lupo, spero possa trovare il tuo bel principe, non desistere, la vita è mossa dai sogni. Ciao

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  6. ciao, benvenuto nel mio blog!
    Il tuo commento mi fa molto riflettere. Le relazioni uomo-donna sono sempre state complicate ma oggi lo sono ancora di più, perchè spesso i ruoli si confondono. E' vero che noi donne spesso non siamo trasparenti, perchè abbiamo paura di esporci, di fare il primo passo, di dare un'impressione sbagliata. Spesso penso che se riuscissimo o potessimo semplicemente parlarci a carte scoperte tutto sarebbe più facile, ma forse meno stimolante:-)).
    Ti seguirò sul tuo blog, ciao

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