domenica 3 febbraio 2013

Parigi e la trilogia di Katherine Pancol

A Capodanno sono stata a Parigi, a casa di amici.
Parigi è per me una città magica, dove si incontrano due anime, quella chic e BCBG (bon chic bon genre, come dicono i francesi per etichettare le persone di buona famiglia) dei quartieri alla moda, dei viali imperiali, dei ristoranti di lusso, e quella bohemienne di Mont Martre, degli artisti di strada, dei negozietti speciali, delle brasserie nascoste nelle vie meno frequentate. Due anime che convivono e si integrano perfettamente facendo di Parigi una delle più belle città del mondo.





 


Gli amici che mi hanno ospitata abitano nel 16° arrondissement, quello dei negozi di Rue de Passy, del Trocadero, dell’Avenue Foch. Un arrondissement residenziale, piacevole da percorrere a piedi, non turistico (ad eccezione del Trocadero), dove ancora si incontrano i veri parigini e ci si può tuffare in ristorantini e café tipici, non affollati, dove sorseggiare un caffé o gustare un croc monsieur facendo due chiacchere con il proprietario o gli altri avventori.
Come non ri-andare allora con la mente a un romanzo ambientato proprio in questo quartiere? Più che un romanzo, è una trilogia, quella di Katherine Pancol, Gli occhi gialli dei coccodrilli, Gli scoiattoli di Central Park sono tristi il lunedì e Il valzer lento delle tartarughe, che ho adorato e letto in poco tempo (nonostante le molte pagine).
Si tratta ancora una volta di un romanzo corale (come avrete capito, io adoro questo genere di storie), dove al centro c’è una famiglia di donne: la matriarca Henriette, dura e senza scrupoli, le figlie Iris e Joséphine e le figlie di Joséphine, Hortense, bella e determinata, e Zoé, adolescente insicura. Iris è la figlia di successo, ricca e conosciuta nel bel mondo; Josephine fa la ricercatrice, guadagna poco e vive nella banlieue, la periferia triste di Parigi. Suo marito, Antoine, scompare in Kenya, forse divorato da un coccodrillo. Si scopre però che in Kenya Antoine aveva anche una nuova compagna e una nuova vita, mentre Josephine, rimasta sola, lotta ogni giorno per crescere le due figlie. Fino a quando, grazie al successo del suo primo romanzo, scritto in realtà per aiutare la sorella Iris, riesce a trasferirsi nel centro di Parigi, appunto nel 16° arrondissement, e lì per lei inizia una nuova vita.
L’amore entrerà nella vita di tutte queste donne: come ossessione, nel caso di Iris,  che cercherà di riconquistare l’ex marito Philippe, innamorato però di Josephine; per Hortense, che costruirà un’amicizia solida e profonda con Gary, l’unico uomo che riesca a stare dietro al suo temperamento esuberante e alla sua ambizione smisurata; per Zoe, alle prese con il primo amore per Gaetan, ragazzino complicato, che abita nello stesso palazzo. Ma soprattutto per Josephine, che dapprima fugge al corteggiamento di Philippe, ma poi non può far altro che cedere all’amore, quello vero e profondo che supera ogni difficoltà.



Un romanzo che sembra in alcuni punti una soap opera, non in senso dispregiativo, ma perchè molte sono le storie che si intrecciano, come romanzi stessi nel romanzo, fino a congiungersi alla fine, una ragnatela tessuta con precisione e maestria.
Di solito fuggo dai romanzi "a puntate" però vi assicuro che una volta letto il primo capitolo non potrete fare a meno di avere anche gli altri due, perchè già dalle prime pagine il piccolo grande mondo di Josephine e delle altre protagoniste vi resterà dentro il cuore.
Voi li avete letti? Vi sono piaciuti? E per voi qual è la più bella città al mondo?
Buona settimana!!!

8 commenti:

  1. bellissima Paris! ne hai descritto a meraviglia l'atmosfera :D
    non ho letto la trilogia ma la segno nella lista dei libri da leggere :D
    un caro abbraccio
    sabrina
    http://mycherrytreehouse.blogspot.it/

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    1. ciao Sabrina
      Adoro Parigi, la trovo magica e unica. La trilogia te la consiglio, non ti spaventare dal numero di pagine (tutti e tre i volumi sono un po' altini:-))) perchè la lettura scorre veloce
      Un abbraccio

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  2. Ciao cara! Eeee Parigi ha sempre il suo fascino! Ci sono stata 3 volte ma continuerò ad andarci, è così magica e affascinante! Sei fortunata ad avere degli amici lì, così ti fanno conoscere angoli nascosti e poco conosciuti.
    Ho sentito parlare molto bene della Pancol, ma anch'io come te, di solito rifuggo le trilogie, ma ne parli talmente con passione che potrei farci un pensierino! :-)
    baci e buon lunedì

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    1. Sono contenta abbia vinto Loredana per la frase del mese perchè è tratta proprio dal primo dei tre libri:-)))!
      Parigi val sempre un viaggio, ci tornerei tutti i giorni
      Bacioni

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    1. ciao Gioia,
      sì, le foto sono mie, adoro fotografare, per mancanza di tempo lo faccio poco ma a Parigi non potevo astenermi:-)))
      Baci

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  4. Ciao Mirtilla!!! Oggi ho preso "Gli occhi gialli dei coccodrilli", pensa che questa trilogia era da tanto nella mia wishlist ma non mi ero mai decisa a iniziarla... grazie al tuo post mi sono convinta definitivamente! A presto, bellissime foto!!!

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    1. ciao Silvia
      sono contenta tu abbia iniziato "Gli occhi gialli dei coccodrilli", poi mi dici se ti è piaciuto.
      Io sono a metà del libro che hai consigliato "Se una notte d'inverno un gatto" e lo sto adorando.
      Baci

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